Testo Unico Edilizia: in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 105/2024

In Gazzetta Ufficiale la Legge n. 105/2024 di conversione del Decreto Legge n. 69/2024 (Salva Casa) con le modifiche al d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia)

Dopo il consueto iter di fiducia parlamentare, la Legge 24 luglio 2024, n. 105, che converte il Decreto Legge n. 69/2024 (conosciuto come Decreto Salva Casa), è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 175 del 27 luglio 2024, apportando modifiche attese al d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia).

Decreto Salva Casa coordinato

Con la Legge n. 105/2024, si conclude il primo pacchetto di semplificazioni riguardanti edilizia e urbanistica, voluto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, per affrontare l’emergenza delle compravendite immobiliari e le diverse irregolarità presenti nel patrimonio immobiliare italiano.

Nella sua versione coordinata, il Decreto Legge n. 69/2024 è ora composto da cinque articoli:

  • Art. 1: Modifiche al Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380;
  • Art. 2: Strutture amovibili realizzate durante l’emergenza sanitaria da Covid-19;
  • Art. 2-bis: Disposizioni a favore delle zone devastate dalla catastrofe del Vajont del 9 ottobre 1963;
  • Art. 3: Norme finali e di coordinamento;
  • Art. 4: Entrata in vigore.

Di particolare interesse sono le disposizioni dell’articolo 1, che modificano il Testo Unico Edilizia principalmente per semplificare i cambi di destinazione d’uso e le procedure di sanatoria edilizia ordinaria, ora suddivisa in tre diverse modalità.

Le modifiche al Testo Unico Edilizia

Di seguito l’art. di nostro interesse del d.P.R. n. 380/2001 modificato dalla nuova versione del Decreto Salva Casa che entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale:

6Edilizia libera1, lett b-bis) e b-ter)

la modifica del comma 1, art. 6 (Attività edilizia libera) relativamente alle vetrate panoramiche (lettera b-bis) già presente a partire dal Decreto-Legge 9 agosto 2022, n. 115, convertito con modificazioni dalla L. 21 settembre 2022, n. 142) e alle pergotende (lettera b-ter), inserita dal Decreto Salva Casa);

Testo del d.P.R. n. 380 vigente fino al 29 maggio 2024Testo del d.P.R. n. 380 vigente dal 30 maggio 2024 post D.L. n. 69/2024Testo del d.P.R. n. 380 modificato dalla legge di conversione 105/2024
Art. 6 (Attività edilizia libera)Art. 6 (Attività edilizia libera)Art. 6 (Attività edilizia libera)
1. Fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali (…) i seguenti interventi sono eseguiti senza alcun titolo abilitativo:1. Fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali (…) i seguenti interventi sono eseguiti senza alcun titolo abilitativo:1. Fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali (…) i seguenti interventi sono eseguiti senza alcun titolo abilitativo:
b-bis) gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, cosiddette VEPA, dirette ad assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi aggettanti dal corpo dell’edificio o di logge rientranti all’interno dell’edificio, purché tali elementi non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, come definiti dal regolamento edilizio-tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile anche da superficie accessoria a superficie utile. Tali strutture devono favorire una naturale microaerazione che consenta la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici ed avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche;b-bis) gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, cosiddette VEPA, dirette ad assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi aggettanti dal corpo dell’edificio o di logge o di porticati rientranti all’interno dell’edificio, purché tali elementi non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, come definiti dal regolamento edilizio-tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile anche da superficie accessoria a superficie utile. Tali strutture devono favorire una naturale microaerazione che consenta la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici ed avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche;b-bis) gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, cosiddette VEPA, dirette ad assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi aggettanti dal corpo dell’edificio, di logge rientranti all’interno dell’edificio o di porticati, a eccezione dei porticati gravati, in tutto o in parte, da diritti di uso pubblico o collocati nei fronti esterni dell’edificio prospicienti aree pubbliche, purché tali elementi non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, come definiti dal regolamento edilizio-tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile anche da superficie accessoria a superficie utile. Tali strutture devono favorire una naturale microaerazione che consenta la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici ed avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche;
 b-ter) le opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici la cui struttura principale sia costituita da tende, tende da sole, tende da esterno, tende a pergola con telo retrattile anche impermeabile, tende a pergola con elementi di protezione solare mobili o regolabili, e che sia addossata o annessa agli immobili o alle unità immobiliari, anche con strutture fisse necessarie al sostegno e all’estensione dell’opera. In ogni caso, le opere di cui alla presente lettera non possono determinare la creazione di uno spazio stabilmente chiuso, con conseguente variazione di volumi e di superfici, devono avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e devono armonizzarsi alle preesistenti linee architettoniche;b-ter) le opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici la cui struttura principale sia costituita da tende, tende da sole, tende da esterno, tende a pergola, anche bioclimatiche, con telo retrattile anche impermeabile, tende a pergola ovvero con elementi di protezione solare mobili o regolabili, e che sia addossata o annessa agli immobili o alle unità immobiliari, anche con strutture fisse necessarie al sostegno e all’estensione dell’opera. In ogni caso, le opere di cui alla presente lettera non possono determinare la creazione di uno spazio stabilmente chiuso, con conseguente variazione di volumi e di superfici, devono avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e devono armonizzarsi alle preesistenti linee architettoniche;