Il Piano Transizione 5.0 prevede nuovi crediti di imposta che si sommeranno a quelli previsti dal Piano Transizione 4.0.
Mentre quest’ultimo continuerà a incentivare l’acquisto di beni e software 4.0; il Piano Transizione 5.0 introdurrà nuove misure per tutti gli investimenti in beni e attività che genereranno risparmi energetici o apporteranno efficienza energetica.
I tre crediti in particolare agevoleranno:
- L’acquisto di beni strumentali materiali o immateriali 4.0 per 3,78 miliardi di euro;
- L’acquisto di beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili ad esclusione delle biomasse per 1,8 miliardi di euro;
- Le spese per la formazione del personale in competenze per la transizione verde per 630 milioni di euro;
Le attività oggetto dell’agevolazione dovranno produrre dei risultati misurati in termini di efficienza energetica e risparmio di energia. A tal fine sarà necessario rispettare una delle seguenti due condizioni:
-nel caso degli investimenti in beni 4.0, il risparmio energetico conseguito nei processi target dovrà essere pari ad almeno il 5% rispetto ai consumi precedenti per gli stessi processi;
-mentre nel caso di attività non legate a specifici processi target, la riduzione del consumo finale di energia dovrà essere di almeno il 3%.
L’intensità del beneficio sarà modulata su tre aliquote in base ai risultati conseguiti.
Il progetto dovrà essere accompagnato da certificazione ex ante da un professionista che attesta la validità dell’opera ed ex post un’ulteriore certificazione dovrà verificare che i parametri siano effettivamente rispettati.
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